CORTIeBREVI

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10/11/12 giugno 2016

Conclusione del Premio Nazionale di Letteratura per racconti brevi

In una società in cui i muri da scavalcare sono sempre meno fisici e sempre più mentali e intimi, cosa ne pensano e come li affrontano i nostri aspiranti scrittori?”.

Da questa domanda è nato, quasi come una sfida, “CORTIeBREVI”, il gruppo creativo che si occupa del Premio Nazionale omonimo. Scaturisce, inoltre, dalla volontà di far conoscere al meglio e ai più la Terra Murata di Arienzo e gli ideali di uguaglianza, libertà di espressione e di pensiero di cui MURATTERRA si è sempre fatta promotrice. Il Premio in sé si suddivide in due sezioni, -19 anni e +19 anni, e chiedeva ai partecipanti di comporre un racconto breve incentrato sulla libera interpretazione del termine “terra murata” oppure “mura a terra”. I racconti che sono stati ricevuti dalla Segreteria del Premio provengono dai più disparati comuni italiani: da Catania a Ravenna, da Bologna a Bari. Le opere sono state analizzate negli ultimi mesi dalla Giuria Tecnica, composta da personalità inserite in ogni campo del sapere e dell’arte che sono state quindi capaci di poter esaminare a 360 gradi i racconti. Così facendo la Giuria Tecnica ha selezionato dieci opere finaliste, 5 per ogni sezione. A questo punto entra in gioco la Giuria Popolare, composta da tutti coloro i quali prenderanno parte alla manifestazione MURATTERRA dal 15 al 17 aprile 2016, che avrà il compito di decretare due vincitori, uno per sezione. I racconti verranno sottoposti al vaglio della Giuria Popolare in modo interattivo e originale. Infatti, nelle dieci sale del piano nobile del Palazzo Rossetti, in Piazza Annunziata, saranno in delle estemporanee d’arte, ispirate da ogni racconto e create da artisti di spicco, e delle proiezioni multimediali contenenti la lettura di ogni opera da parte di personalità di rilievo della cultura italiana. Vi aspettiamo, dunque, durante la manifestazione per poter concludere insieme questo percorso iniziato come una sfida e per apprezzare opere intrise di speranza, disillusione e amore per la libertà.

 


Giugno 2015

Premio Letterario Nazionale

Un’idea per essere comunicata efficacemente dev’essere immediata e irruenta per far sì che essa possa arrivare ed essere assimilata nella sua totalità.
Il Premio Letterario Nazionale “CortieBrevi” si ripropone di promuovere e fare proprio questo concetto. Il concorso richiede la composizione di un racconto breve, basato sulla libera interpretazione del termine “terra murata”. “Terra murata” è un borgo che aspetta ancora di essere tratto in salvo, “terra murata” è un riparo che deve essere difeso, “terra murata” è un ostacolo che deve essere abbattuto e non aggirato, “terra murata” è una distanza che deve essere accorciata, “terra murata” è un’incomprensione che deve essere spianata. Assiomi, null’altro, ma costituiscono il punto di partenza del Premio e la base concreta e tangibile dell’intera associazione culturale “MURATTERRA”.

Ogni aspirante o già affermato scrittore è invitato a raccontare la propria storia, cosicché la propria esperienza possa diventare patrimonio universale.

Il Concorso si concentra sulla forma espositiva del racconto breve, in quanto l’opera non deve superare le 3000 (tremila) battute, e si suddivide in due sezioni: la prima comprende i ragazzi fino ai 19 anni, la seconda i concorrenti maggiori di 19 anni. Le opere che perverranno alla nostra Segreteria saranno poste sotto il vaglio di una Giuria Tecnica di respiro nazionale e con una preparazione che spazia in ogni campo del sapere. I giurati, infatti, provengono da ogni angolo dello Stivale e sono specializzati in diverse attività. Fotografi, editori, scrittori, giornalisti, copywriter, videomaker compongono la Giuria Tecnica, in quanto puntiamo ad un’analisi a tutto tondo degli operati, in modo che ogni diversa sfaccettatura del racconto possa essere valorizzata.

La Giuria Tecnica avrà il compito di selezionare cinque opere per ognuna delle due sezioni. I primi classificati delle rispettive categorie saranno insigniti del Premio della Giuria Tecnica. I dieci racconti finalisti, inoltre, saranno declamati all’interno delle corti della Terra Murata, durante la manifestazione primaverile di MURATTERRA. Così facendo, saranno sottoposti al vaglio della Giuria Popolare, che sarà composta dal pubblico della manifestazione e dovrà decretare un vincitore per sezione. Vi aspettiamo, dunque, agli inizi di ottobre 2015 per costruire insieme una pagina fondamentale della letteratura non solo locale, ma nazionale.

Le iscrizioni si chiuderanno il 31/05/2015 e le opere potranno essere inviate entro e non oltre il 30/06/2015

– REGOLAMENTO CORTI&BREVI
– ALLEGATO A – ISCRIZIONE
– ALLEGATO B – ISTITUTI SCOLATICI

La Giuria

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Antonio Stango

Editore e scrittore, dopo il liceo classico alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli si è laureato in Scienze politiche all’Università di Genova, specializzandosi in diritti umani e relazioni internazionali, compiendo missioni e dirigendo progetti in diversi Paesi.

In campo letterario, ha diretto per alcuni anni la rivista “La Scrittura” e pubblicato saggi critici, poesie e racconti. Nel 2000 ha vinto il Premio Laura Orvieto di letteratura inedita per ragazzi con il romanzo “Mio padre è un post-it giallo” scritto insieme con Valeria Arnaldi, pubblicato nel 2002 da Salani in un’edizione per la scuola media. Suoi racconti, poesie e saggi sono apparsi su diverse riviste.

Ha fondato e diretto anche la rivista “La Nuova Frontiera”, pubblicato numerosi articoli sui diritti umani e le relazioni internazionali su quotidiani e periodici e contribuito ai rapporti di diverse organizzazioni non governative in materia. Sue relazioni appaiono su pubblicazioni accademiche, quali: Religiöse Intoleranz und Diskriminierung in ausgewählten Ländern Europas (Intolleranza religiosa e discriminazione in alcuni Paesi europei), Università di Dresda, 2011; Studi sull’Europa orientale. Un bilancio storiografico – una nuova generazione di storici (1970-2010), Università di Roma «La Sapienza», 2011; Archivi di famiglia e storia di genere tra età moderna e contemporanea, Università di Roma «La Sapienza», 2010; DallAdriatico allAtlantico: esodi, migrazioni, scambi culturali, Università «Roma Tre», 2009.

Come editore ha curato la pubblicazione di oltre cento libri di narrativa, poesia e saggistica.

 

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Diego Lama è nato nel 1964 a Napoli e fa l’architetto.

È autore di libri di architettura come Cemento Romano (2010, Clean Edizioni), Storie di cemento (2007, Clean Edizioni). Ha fondato e diretto la rivista nazionale di architettura Ventre (1995, Libria; 2004, Cronopio Edizioni), è editorialista per il Corriere del Mezzogiorno (Corriere della Sera Campania), è autore del blog Byte di Cemento per Corriere.it/Corrierelemezzogiorno.it, è stato corrispondente dalla Campania per il Giornale dell’Architettura (Allemandi), della redazione di D’A (Sole24ore) e di 12news. Cura la rubrica Aforismi di architettura per la PresS/Tletter di Luigi Prestinenza Puglisi. È autore di racconti e di vignette pubblicate in riviste e antologie. Ha pubblicato tre libri illustrati Città di China (1993, Libria), Cose di China (1992, Libria), Case di china (1991, Libria). Dal 2012 è socio fondatore dell’associazione Made In Earth, un’organizzazione no profit che realizza progetti umanitari nei paesi in via di sviluppo.

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Franca Romagnoli  nata a Foligno nel 1951
Subito dopo il conseguimento del diploma magistrale, ho iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia, mio padre in quegl’anni 1969/70, aveva una concessionaria di auto ed una centrale di metano per autovetture, inizialmente avevo mansioni di segreteria, poi mi hanno catapultata alle vendite delle auto. Un lavoro prettamente maschile! Ma non mi sono scoraggiata davanti allo sguardo incredulo e di sufficienza delle persone che entravano nel salone, anzi è stato da stimolo per documentarmi, aggiornarmi su tutti i prodotti che andavo a proporre; d’altra parte avevo sempre mio padre che molto discretamente mi seguiva, mi supportava e mi incoraggiava. Nel 1974 divenni la titolare della concessionaria, ero la più giovane e l’unica donna in Italia a rappresentare la marca francese di automobili. Sono stati gli anni lavorativi più belli ed interessanti perché mi hanno fatto crescere nel lavoro ma soprattutto ero riuscita ad abbandonare quella timidezza che mi portavo dietro sin dalla fanciullezza. Nel 1985 finalmente mi dedico alla mia vera passione! L’arte, l’antiquariato. Inizio un’attività commerciale con grandi soddisfazioni, e la grande passione per l’antico mi porta ad iscrivermi come CTU, Consulente tecnico per l’antiquariato, presso il Tribunale di Perugia. Lavoro che ancora oggi svolgo, mentre il negozio l’ho ceduto perché stava per arrivare il terzo figlio Nel frattempo mi occupavo anche di un distributore di carburanti, sempre un lavoro maschile. Nel 2001 ebbi l’intuizione di portare a Foligno ed in Umbria il primo lavaggio automatico self-service con 6 piste. Con questa iniziativa, tutti mi dicevano che avrei fatto un buco nell’acqua e sicuramente sarebbe stata un’attività in perdita, tutti meno uno: mio padre che ha sempre creduto in me. Bene, è uscita tanta acqua per lavare le auto, ed il buco che ci doveva essere si è trasformato in successo. Nel 2006 questa attività l’ho ceduta a mio figlio. Dal 2007 faccio parte del Club Unesco di Foligno in qualità, prima di tesoriera ed ora segretaria. Dal 2013 sono Presidente dell’International Inner Wheel di Foligno (il ramo femminile del Rotary) La più grande organizzazione femminile di service al mondo. Service che riguardano la Donna, gli anziani, i bambini, i Diritti umani e le droghe.Tre dei Convegni più importanti fatti dal nostro Club sono:
Donne e violenza: non solo donne per contrastare la violenza
Il ruolo della donna per una corretta alimentazione
Il ruolo della donna in una economia in crisi

foto4Francesca Schaal Zucchiatti si è laureata in Scienza Politiche Indirizzo Internazionale a Firenze. Ha lavorato in Francia come giornalista e p.r. alla Camera di Commercio Nice-Cote d’Azur. Per la Camera di Commercio Italiana a Parigi ha scritto e curato saggi sull’immigrazione italiana in Francia. Insegnante, interprete, traduttrice al Centre de Langue et Culture Italienne, oggi vive tra Parigi e Venezia ed è curatrice di mostre e cataloghi d’arte. Collabora con riviste, ha pubblicato diversi racconti e romanzi: Una musica nella notte, Premio Racconti di Donna (Sonzogno Editore, 2001); In un posto qualunque all’ora indicata (Robin Bdv Editore, Roma 2003); Il problema del mese di aprile (Robin Bdv Editore, Roma 2004); La couleur de l’encre (Mokeddem Edition, Paris 2010) tradotto in italiano ne Il colore dell’inchiostro (Morlacchi Editore, 2014).

foto5Isabella Rabezzana
Sono nata in provincia di Torino nel 1994 e nel 2001 mi sono trasferita a Imperia, dove ho frequentato il Liceo Classico. Ora sono iscritta al primo anno della facoltà di Comunicazione Interculturale dell’università di Torino. Amo leggere e sono una frequentatrice del Salone Internazionale del Libro, amo la fotografia, amo viaggiare e vorrei poterlo fare anche per lavoro.

 

 

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Lorena Battistoni
nata a Todi il 23 febbraio 1970, sposata con due figli, vive a Mentana (RM). Laureata in Lettere con indirizzo classico  (Facoltà di Lettere e Filosofia) e Materie Letterarie (Facoltà di Magistero) presso l’Università degli Studi di Perugia, è vincitrice di concorso per l’insegnamento di Materie Letterarie e del Latino nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Giornalista pubblicista, collabora con riviste in Umbria e nel Lazio, avendo maturato anche esperienza di direzione. Dirige attualmente la casa editrice “Edizioni dell’Anthurium”, nata nel 2003, della quale è anche fondatrice. Ha al proprio attivo varie pubblicazioni a carattere storico dedicate principalmente alla realtà umbro-laziale e riconoscimenti letterari per opere di narrativa. E’ consigliera e animatrice dell’Istituto di Studi Sabini.

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Luca Ruggiero 
Nato a Roma nel 1976. La sua innata curiosità lo porta ad interessarsi da sempre di scienza e di arte. Biologo marino, naviga per lunghi periodi in mare aperto organizzando campagne di avvistamento cetacei; si occupa inoltre di biologia della pesca, l’attività di ricerca scientifica gli permette di scoprire nuove specie in Mar Mediterraneo. L’ istintiva propensione verso un’estetica non convenzionale lo spinge ad interessarsi di fotografia, musica e arti visive: collabora con pittori e fotografi partecipando a mostre collettive di arte contemporanea, presentando lavori di video-arte, ambientazioni sonore ed installazioni; gira videoclip per gruppi musicali indipendenti; lavora a cortometraggi e video di presentazione per mostre di divulgazione  scientifica, storia e arte; negli anni universitari suona in diversi gruppi musicali,  affascinato in particolare dalla musica sperimentale scrive di “Altri suoni e  nuove contaminazioni” su blogs e siti internet; è tra gli ideatori degli  Stirling Bridge Project, progetto sonoro minimale in bilico tra art-rock, lo-fi e musica elettronica, di recente pubblicazione il loro ultimo lavoro “random aware” (2014).

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Lucia Buonadonna
Nata a Bracciano nel 1978. Fin da piccola ama leggere libri e si interessa di arte e storia. Dopo aver conseguito la maturità classica si laurea in discipline archivistiche, si specializza presso l’Archivio di Stato di Roma e in biblioteconomia presso la Biblioteca Vaticana. Si occupa della salvaguardia della memoria ed attualmente è impegnata come libera professionista nella tutela degli archivi e delle biblioteche. Ha gestito l’archivio storico comunale di Bracciano e ha coordinato i lavori per il salvataggio dell’archivio di Anguillara Sabazia, rimasto alluvionato a seguito di un nubifragio. Ha lavorato presso il Centro di documentazione Flamigni specializzato nella conservazione delle fonti sulla storia del terrorismo e dello stragismo in Italia. Ha allestito mostre documentarie in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali, si occupa di ricerca sulle fonti archivistiche e di divulgazione storica organizzando laboratori e progetti nelle scuole. E’ esperta di restauro e di descrizione dei manoscritti antichi.

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Maria Adelaide Stortiglione, nata nel 1941 a Roma, dove risiede, ha evidenziato fin dalla adolescenza una particolare inclinazione per il disegno a mano libera e per la pittura. Ha iniziato a fotografare quasi per gioco, per poi appassionarsi sempre più alle tematiche ed alle tecniche fotografiche. Ha frequentato vari corsi formativi, anche presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata, che le hanno consentito di acquisire specifiche conoscenze tecniche e buona manualità, accentuando nel contempo il senso artistico ed il gusto delle immagini. Ha partecipato a varie manifestazioni fotografiche, conseguendo lusinghieri risultati. Socia della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), è membro del Gruppo Foto Cral Telecomunicazioni Roma, circolo fotografico a sua volta associato alla FIAF.

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Mario Campagnuolo è  nato  iI 3 novembre del  1937 nella valle in cui s’affacciano  le  “Forche   Caudine”.     Ha vissuto e studiato  a Napoli, dove ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella e nel 1962 si è  laureato in Ingegneria Civile Edile. Ha  costruito,  da Torino a Catania, abitazioni, scuole, ospedali, opifici, chiese e villaggi turistici. Da cinquanta anni e sposato can Annamaria   Cesaro, che, rigorosa, corregge le sue bozze.  Hanno quattro figli e sei nipoti. Ha viaggiato  e continua a farlo, dalla Bretagna  alla  Sicilia, da Berlino a Lisbona, alla ricerca dell’uomo del suo essere e del suo pensiero. Nell’aprile  del 2010  ha pubblicato  il primo  libro della saga, Come il mare,  e il secondo Opera dei Pupi nel nella primavera del 2013.  Ha scritto  articoli, racconti, poesie e favole.

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Mauro Ferrari
Opera nel mondo della creatività e della comunicazione dal 1970 ed è stato responsabile marketing e sviluppo di nuovi prodotti per alcune importanti aziende Italiane. Collabora con il Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza. Al settore pubblico e privato offre consulenza nel campo dell’immagine, della corporate identity, nell’advertising e nella produzione multimediale e web. E’ socio professionista dell’Associazione Italiana Design della Comunicazione visiva. Dal 1993 si è specializzato nella comunicazione politico-elettorale ottenendo un record di vittorie a livello nazionale. Vive e lavora a Piacenza www.mauroferrari.it

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Mi chiamo Paolo Gandolfo e sono nato a Imperia nel 1992. Ho frequentato il liceo classico De Amicis di Imperia e ora sono laureando in Lingue e Culture dell’Asia e dell’Africa all’università di Torino. Mi sono però appena iscritto ad un nuovo corso di laurea in Scienze Infermieristiche. Mi piace molto leggere e scrivere, ma mi interessa anche il mondo del cinema e dei videogiochi (nonostante l’età!). I miei libri preferiti spaziano da It di Stephen King a La gallina volante di Paola Mastrocola a Oceano Mare di Alessandro Baricco. Uno dei miei più grandi sogni non è tanto riuscire a scrivere un libro, bensì a pubblicarne uno! Spero che questa esperienza di giudice possa ampliare la mia conoscenza sulla scrittura e possa anche aiutarmi a confrontarmi con i diversi stili degli autori.

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Stefano Sivieri
Nato a Bologna nel 1947. Nel ’51 mi hanno portato a Torino. Ma non è stata colpa mia. A Bologna ho lasciato molti parenti e il cuore. A Torino ho vissuto per circa cinquant’anni, considerandomi però sempre in “trasferta”.

Ho lavorato molto, credo. Considero una grande fortuna l’averlo fatto in giro per il mondo. I Paesi difficili sono sempre stati la mia specialità, una sorta di innato fiuto per il pericolo e l’avventura. Pericoli ne ho corso pochi, ma avventure tante.

Ho conosciuto il Libano e Israele tra il 1985 e il 1987, frequentando quasi in egual misura splendidi ristoranti palestinesi e bui rifugi antiaerei. Ho passato tre giorni in un campo profughi a nord di Tripoli. Sono sembrati anni. I miliziani maroniti mi hanno imbarcato di forza su un battello per Larnaka alla fine di giugno del 1986. Non sono mai più tornato là. Ho vissuto in Somalia per tre anni quasi continuativamente, evitando per poche ore uno dei molti conflitti che hanno distrutto Mogadiscio prima del 1992. Ho lavorato per due anni nello Yemen del Sud. Anche lì una guerra. Guerra civile ad Aden. Venticinquemila morti ammazzati in due settimane. Nel 1991 ero in Arabia Saudita, poi in Siria e di nuovo in Israele.

Vivo a Imperia da quindici anni. Pubblicazioni: Il Riassunto del Babbo (2006), L’Ultimo Sultano di Nishtun (2007) e Nadir (2010) tutti con Grafiche Amadeo. Ho pubblicato anche numerosi fotolibri di grande successo: ZeroDieci (2008), Ciao (2008), Ancora un minuto (2009), Ahmed (2008), Berenice (2009), Quelli che…(2009), Prima (2010), Kalinka (2011), I fabbricanti di sogni (2012), Il Fattore 40 (2012).

Beppe

Giuseppe De Alteris
Risiede a Torino, dove esercita la professione di libraio. Ha occupato il ruolo di Educatore di neuropsichiatria infantile presso i C.E.M.E.A. del Piemonte. Ha conseguito, inoltre, l’abilitazione all’esercizio della professione di Accompagnatore naturalistico, grazie alla quale ha potuto prestare servizio in diversi Parchi Nazionali, quali quello d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco Nazionale del Gran Paradiso, Parco Regionale la Mandria.

Tra le sue passioni “dinamiche” annovera, trekking d’alta quota e nuoto, per quelle più “statiche” la musica jazz, il cinema e le buone letture, soprattutto, fantascienza, saggi storici e biografie.

fotLuana Lamparelli
Educatrice professionale e scrittrice. Dopo la tesi di laurea sperimentale centrata sulla disabilità della vista e la cecità, lavora nel proprio settore di pertinenza con diverse istituzioni nazionali. Accanto alla passione per la propria professione, quella per la scrittura, da sempre coltivata senza sosta. Il suo esordio letterario avviene nel 2011, quando scrive un testo autobiografico, “Leggo un nome: Chernobyl”, per la manifestazione a favore del disarmo nucleare organizzata dal Comune di Molfetta. Il testo riscuote successo ed è pubblicato su diverse testate giornalistiche.
Nel 2012, dopo varie collaborazioni letterarie, pubblica il suo primo romanzo, “Giardini senza tempo”.
Nel 2013 molte le collaborazioni e le produzioni che portano la sua firma.

A Maggio, cura e allestisce una mostra audio-visiva, per la quale scrive l’opera “Faccia da trappola, esca”: gioco di parole a più voci che confonde lo spettatore presentandosi come fosse monologo nella resa scenografica.
A Settembre, cura i testi ed erige il documento di presentazione alla stampa dell’evento “Murgia. Vita, morte, miracoli”, evento culturale centrato sull’arte pittorica e scultorea. Oltre ai testi di presentazione dei diversi artisti, per l’occasione scrive due racconti inediti, contenuti nel documento dell’evento, dal titolo “Faccia da Murgia. Vita, morte, miracoli”, un testo dalla duplice chiave di lettura, e “Io amo il Castello”. Quest’ultimo, ispirato al Castel del Monte e dedicato alla figura di Federico II, è una sinergia tra elementi di sintesi delle diverse teorie esistenti e fondanti del Castello ed elementi fortemente evocativi.
Dal 2013 collabora alla sceneggiatura della web fiction Bishonnen, per cui diventa protagonista dell’episodio “Tempus fugit”.
Dal 2014 cura la sua rubrica ARS ARTIS, pubblicata sui portali della Livenetwork. Nata da un’idea strettamente personale e dal desiderio di condividere e divulgare l’arte in tutte le sue forme, nel suo nascere e divenire, con Ars Artis la nostra scrittrice incontra diverse personalità, facendo conoscere al pubblico chi c’è oltre l’artista e i nuovi progetti ancora in cantiere.
Nell’Agosto 2014 ha pubblicato il suo nuovo libro, il romanzo “Piccoli silenzi desiderabili”.
Attualmente, oltre all’impegno letterario, lavora come educatrice.